Isolamento intercapedini nei muri perimetrali
Col termine intercapedine, in edilizia, si intende quello spazio vuoto compreso tra due elementi verticali (tra due muri esistenti) o orizzontali (quindi nel tetto) di un edificio.
Tale spazio può essere di due tipologie: c’è l’intercapedine chiusa, in cui l’aria ristagna senza mescolarsi con quella esterna, e c’è l’intercapedine ventilata, che ha invece un contatto diretto con l’esterno e la cui aria si mescola con quella dell’ambiente.
La prima è una sorta di “camera d’aria” che aumenta la coibenza di un edificio, uno strato chiuso d’aria che impedisce il passaggio del calore tra una stanza e l’altra o tra l’interno e l’esterno, a patto che l’intercapedine non sia più larga di 4-5 centimetri (l’isolamento migliore lo forniscono le intercapedini chiuse di due centimetri).
L’intercapedine ventilata, invece, non ha alcuna funzione di isolamento delle pareti esistenti, ma viene utilizzata per proteggere l’umidità dai muri. Tuttavia, per ottenere un buon grado di isolamento termico e acustico degli ambienti, è fondamentale che si intervenga su di essa.
Come isolare edifici con intercapedini nei muri perimetrali, tipici delle costruzioni tra gli anni Settanta e Novanta, dunque?
La principale problematica degli edifici con intercapedine (detti anche “con muro a cassetta”), è infatti la presenza di moti convettivi – e dunque di una vera e propria corrente d’aria – tra le due pareti verticali.
Moti che si vanno a creare in uno spazio che, largo tipicamente 5-6 centimetri, in alcuni casi può raggiungere persino i 30. Il modo migliore per ovviare al problema, e per regalare alla propria abitazione il necessario isolamento, consiste nel coibentare l’intercapedine tramite l’insufflaggio.
Inizialmente diffusosi in Nord Europa e in Nord America, l’insufflaggio è negli ultimi anni diventato una pratica comune anche da noi. E, sebbene possa essere realizzato con materiale di diverso tipo, noi consigliamo sempre l’isolamento delle intercapedini dei muri perimetrali con lana di vetro Supafil, la cui resa è impareggiabile.
Se vivi in una casa con intercapedine, e non hai mai provveduto al suo isolamento, farlo ti porterà veramente dei grandi vantaggi.
In caso contrario, ti ritroverai con stanze che faticano a mantenere il calore del riscaldamento in inverno e il fresco del condizionamento in estate, con un comfort abitativo messo a dura prova dall’umidità, e con bollette decisamente salate.
Non isolare le pareti costringe infatti a tenere riscaldamenti e condizionatori sempre accesi per cercare di mantenere la temperatura desiderata, con un conseguente spreco di energia e col risultato di non avere mai un ambiente termicamente confortevole né troppo sano.
Coibentare la propria casa tramite l’insufflaggio è il modo più pratico, più economico e più efficace che oggi troviamo sul mercato e i suoi risultati sono immediatamente visibili.
Sin da subito, infatti, ci si rende conto del miglioramento del comfort. E, alla prima bolletta, si può notare quanto quel semplice intervento – nel corso di un anno – possa permetterci di risparmiare.
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